Manca solo l'approvazione dalla comunità scientifica e l'uomo potrà aggiungere un'altra pagina alla fisica: per la prima volta
è stata calcolata la potenza (in CV) di un uomo.
Ovviamente per trattare queste nuove teorie (conoscevamo già le conseguenze e l'importanza di questa rivoluzione) non ci siamo esentati dal servirci di un campione -in tutti i sensi- di uomo che ci fornisse una certa accessibilità di dati e fonti: il pluri-iridato Usain Bolt, il più veloce sul pianeta Terra fra umani e umanoidi.
Abbiamo attinto i dati per il calcolo dalla prestazione fornita dal campione UB durante la finale mondiale dei 100metri piani, gara svoltasi il 16 Agosto 2009 a Berlino.
In quell'occasione UB fece registrare, nel tratto 60m-70m -il più rapido-, un tempo di 0.81 secondi, una velocità di entrata di 12.3 m/s e una di uscita di 12.2m/s. L'accelerazione raggiunta [a=(v1-v2)/t] fu di 0.1234567metri al secondo quadro.
Ma per la massima potenza abbiamo bisogno della massima accelerazione. Tale accelerazione è stata manifestata dal giamaicano nei primi 20 metri (una volta raggiunta la velocità massima alle gambe di Usain è rimasto solo il compito di mantenerla costante), più precisamente nel tratto 10-20, quando è passato da 5.29m/s a 10.1m/s in 0.99 secondi. L'accelerazione risulta quindi di 4,86 m/s^2. Data la sua massa convenzionale di 94Kg, e utilizzando la formula tradizionale della potenza [P(W)=(m*a)*s/t], possiamo verificare che questa vale esattamente 4614,55 W (oltre 300 lampadine a risparmio energetico). Utilizzando l'apposito fattore di conversione [1CV=735W] il centometrista risulta avere una potenza di 6.3 cavalli.
In virtù di questi calcoli abbiamo pensato di inserire nel Sistema Internazionale una nuova unità di misura, pratica per livelli di potenza multipli al comune CV usato per i motori e più aderente al confronto rapido: il Bolt.Il fattore di conversione è: 1 Bolt = 6.3 CV.

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